AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Programma Nazionale Gestione Rifiuti,  Assoambiente: “giudizio positivo, ma attenzione a non limitare e frammentare il mercato”

Roma, 13 aprile 2022 – “Un passo in avanti significativo verso una gestione più efficace e sostenibile dei rifiuti che prende atto del gap impiantistico che penalizza alcune aree del nostro Paese. Tuttavia occorre, per le frazioni avviate a valorizzazione secondo l’economia circolare, rivedere le limitazioni territoriali per assicurare coerenza con il criterio di specializzazione impiantistica, che impone impianti di taglia adeguata e tecnologie avanzate, non facilmente realizzabili ovunque e da chiunque. Non ha senso indirizzare la programmazione e le risorse pubbliche su impianti che possono essere realizzati da imprese che già oggi sarebbero pronte ad investire se solo i tempi per ottenere un’autorizzazione glielo consentissero”.

E’ questo in sintesi il commento espresso dal Presidente Assoambiente (Associazione imprese di servizi ambientali ed economia circolare) – Chicco Testa sul Programma Nazionale Gestione Rifiuti nel corso dell’evento digital promosso oggi dal titolo “PNGR, l’Italia dei rifiuti tra luci e ombre”. 

L’evento, realizzato in partnership con Ricicla TV, ha segnato il battesimo della nuova Associazione, annunciata ieri, che ha rafforzato la propria rappresentanza abbracciando ora tutto il ciclo integrato dei rifiuti. Al centro dell’iniziativa, cui hanno preso parte anche Valeria Frittelloni – ISPRA, Sabrina Alfonsi – Assessore all’Ambiente del Comune di Roma e Filippo Brandolini – Vice Presidente Utilitalia, il Programma Nazionale Gestione Rifiuti, il nuovo strumento di politica ambientale che punta a superare le disomogeneità sul territorio nazionale, rappresentando uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione della gestione dei rifiuti.

Testa ha aperto il suo intervento evidenziando le note positive contenute nel Programma, a partire dall’obiettivo esplicito di dare indirizzi atti a colmare i gap impiantistici presenti nel territorio, superando la disomogeneità registrata a livello nazionale. L’altra novità del Programma è che afferma chiaramente il principio di prossimità ed autosufficienza regionale per rifiuti urbani indifferenziati, per gli scarti dei rifiuti urbani avviati a smaltimento e per gli organici. Tuttavia per questi ultimi la bacinizzazione, ha evidenziato il Presidente Assoambiente, genera perplessità per il possibile contrasto con le norme che oggi consentono la libera circolazione sul territorio nazionale delle frazioni da raccolte differenziate destinate a riciclo e recupero.

Importanti poi alcune valutazioni, basate su analisi Life Cicle Assestment, relative a performance ambientali degli attuali sistemi di gestione per indirizzare le scelte future: ad esempio emerge che per il trattamento della frazione organica risulta molto più conveniente, sotto il profilo ambientale, un impianto che integri la fase aerobica con quella anaerobica. Allo stesso modo si chiarisce che al pretrattamento del rifiuto residuo in impianti TMB è preferibile l’invio diretto a recupero energetico. Infine, si stabilisce che l’obiettivo di discarica al 10% al 2035 deve essere raggiunto progressivamente indicando chiari step intermedi a partire dal 2023.

A tale riguardo sarà opportuna, secondo l’Associazione, la funzione di stimolo e coordinamento che il Governo potrà svolgere nei confronti del livello locale.

“Sebbene il PNGR non sia un vero piano che prevede localizzazioni ed impianti”, ha evidenziato Testa, “obbliga però le Regioni a stimare correttamente i flussi dei rifiuti, compresi gli scarti prodotti dalle raccolte differenziate, e compie un significativo passo in avanti al fine di superare l’attuale disomogeneità delle pianificazioni e delle realtà gestionali. 

Occorrerà introdurre per tutte le attività strategiche indicate dal Programma (aumentare le raccolte differenziate, incrementare qualità delle raccolte, definire il fabbisogno impiantistico, incrementare o promuovere il riciclaggio) adeguati criteri di misurazione, per non lasciare ad una eccessiva discrezionalità la valutazione del loro effettivo compimento e successo”.

» 13.04.2022

Recenti

29 Giugno 2022
Allarme riciclo rifiuti da costruzione e demolizione: “Da gennaio impianti chiusi e intera filiera bloccata”
Il Decreto End of Waste che dovrebbe essere emanato entro giugno rischia di bloccare...
Leggi di +
27 Giugno 2022
Il futuro dell’autodemolizione tra transizione ecologica e complessità normativa
Si è svolta a Modena la seconda edizione dell’ADA Premium Event. Presentato un innovativo sistema di autocontrollo per gli operatori.
Leggi di +
17 Giugno 2022
A Modena gli Stati Generali dell’Autodemolizione
Il 25 giugno seconda edizione dell’ADA Premium Event: focus sugli scenari futuri di un settore, pilastro dell’economia circolare, che ogni anno produce e gestisce oltre 1 mln di tonnellate di rifiuti per l'85% avviati al riciclo...
Leggi di +
09 Giugno 2022
Comunicato Stampa | Assegnati i Premi PIMBY GREEN per la comunicazione ambientale
Iniziativa Assoambiente: premiati i tour digitali negli impianti delle aziende ALIPLAST, Rendina Ambiente, Ecologia Viterbo, CISA e Appia Energy, che raccontano ai territori in modo efficace ed appealing le eccellenze nazionali nella gestione rifiuti...
Leggi di +
07 Giugno 2022
“No alla statalizzazione del trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici”
Assoraee ha scritto al Ministero dello Sviluppo Economico per denunciare i rischi collegati alla proposta di creazione di una società pubblica che provveda all'estrazione delle materie prime critiche dai RAEE...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL